Venerdì 1° Maggio sarà una giornata della pandemia che ricorderemo commossi e non per il concertone o le gite fuori porta, ma perché l’Italia si affiderà a Maria, e stavolta davvero e uniti da nord a sud dello stivale. Dopo Spagna e Portogallo che lo scorso 25 marzo hanno rinnovato la loro consacrazione al cuore immacolato di Maria, anche la Conferenza Episcopale Italiana affiderà l’intero Paese alla protezione della Madre di Dio come segno di salvezza e di speranza, con un momento di preghiera, alle ore 21, nella basilica di Santa Maria del Fonte a Caravaggio (diocesi di Cremona, provincia di Bergamo). “La scelta della data e del luogo è estremamente simbolica. Maggio è, infatti, il mese tradizionalmente dedicato alla Madonna, tempo scandito dalla preghiera del Rosario, dai pellegrinaggi ai santuari, dal bisogno di rivolgersi con preghiere speciali all’intercessione della Vergine. Iniziare questo mese – spiega la Cei – con l’Atto di Affidamento a Maria, nella situazione attuale, acquista un significato molto particolare per tutta l’Italia”. Il luogo, Caravaggio, “situato nella diocesi di Cremona e provincia di Bergamo, racchiude in sé la sofferenza e il dolore vissuti in una terra duramente provata dall’emergenza sanitaria”. Il cardinale Gualtiero Bassetti, presidente della Cei, ha raccontato inoltre che raccogliendo la proposta e la sollecitazione di tanti fedeli di è confrontato con i suoi collaboratori, ha ritenuto che fosse necessario dare una risposta, una risposta di fede e di amore alla Madonna e di umile supplica. E sarà un abbraccio con Maria.
Nadia Macrì