A Messina praticamente non si parla d’altro: si tratta di un post pubblicato dal Sindaco Cateno De Luca, sulla propria pagina Facebook (usata, quotidianamente, come e più dei canali ufficiali),con lo stile e i modi che lo contraddistinguono da sempre e che, in queste ore drammatiche, sono diventati, se è possibile, ancora più eclatanti. Il sindaco usa il termine coprifuoco per annunciare l’ordinanza di chiusura di tutte le attività, pubbliche e private sino al 3 Aprile, ad eccezione delle attività per l’approvvigionamento dei generi di prima necessità.
“Stiamo preparando – spiega la nota – l’ordinanza che vieta a tutti di uscire dalle proprie abitazioni. Ci sarà un piano per il controllo del territorio. La situazione emergenziale necessita di prese di posizione decise, per qualcuno impopolari. Chi vuole è libero di impugnarle, prendendosi le consequenziali responsabilità”.
“Se le Regioni del centro-nord sono in emergenza, pur avendo dal punto di vista sanitario strutture all’avanguardia – continua il Sindaco– qui al Sud l’aumento del contagio sarebbe una tragedia annunciata. Da mie riservate notizie, in tutta la provincia di Messina ci sono appena 10 posti letto disponibili in rianimazione; in Sicilia saranno 70 in tutto. Ma anche se fossero 150 rispetto al rischio di una pandemia nel nostro territorio, cosa succederebbe? Attendo che qualcuno mi smentisca. Volete capirlo che qui l’aumento della diffusione del virus sarebbe una tragedia annunciata?
Il mio invito – conclude De Luca – è sempre lo stesso, buon senso. State a casa, evitate di prendere o diffondere il Coronavirus”
Viene annunciato che, questa sera, a partire dalle ore 19.00, il Sindaco, in diretta Facebook sulla già citata pagina, leggerà l’ordinanza che entrerà in vigore entro dopodomani.
Infine, viene chiarito che saranno date 24 ore di tempo per adeguarsialle nuove misure.
Giovanni Pirrotta