È stata annunciata ieri dalla Ministra dell’Università e della Ricerca 𝗔𝗻𝗻𝗮 𝗠𝗮𝗿𝗶𝗮 𝗕𝗲𝗿𝗻𝗶𝗻𝗶 la nascita dell’𝗘𝗿𝗮𝘀𝗺𝘂𝘀 𝗶𝘁𝗮𝗹𝗶𝗮𝗻𝗼, il nuovo percorso di studi universitari che ambisce a rendere l’offerta formativa più flessibile, valorizzare l’autonomia di atenei e studenti e colmare il gap tra Nord e Sud.
Percorso che vede un primo 𝗽𝗿𝗼𝗴𝗲𝘁𝘁𝗼 𝗽𝗶𝗹𝗼𝘁𝗮 in capo alle 𝗨𝗻𝗶𝘃𝗲𝗿𝘀𝗶𝘁𝗮̀ 𝗱𝗶 𝗕𝗲𝗿𝗴𝗮𝗺𝗼 𝗲 𝗥𝗲𝗴𝗴𝗶𝗼 𝗖𝗮𝗹𝗮𝗯𝗿𝗶𝗮, impegnate fianco a fianco per avviare la 𝗽𝗿𝗼𝗴𝗲𝘁𝘁𝗮𝘇𝗶𝗼𝗻𝗲 𝗱𝗶 𝘂𝗻’𝗮𝘇𝗶𝗼𝗻𝗲 𝘀𝗽𝗲𝗿𝗶𝗺𝗲𝗻𝘁𝗮𝗹𝗲 che permetta ai rispettivi studenti di 𝗳𝗿𝗲𝗾𝘂𝗲𝗻𝘁𝗮𝗿𝗲 𝗶𝗻𝘀𝗲𝗴𝗻𝗮𝗺𝗲𝗻𝘁𝗶 𝗽𝗿𝗲𝘀𝘀𝗼 𝗹𝗮 𝘀𝗲𝗱𝗲 𝗽𝗮𝗿𝘁𝗻𝗲𝗿, ottenendone il riconoscimento all’interno del proprio percorso universitario.
Risale infatti a ieri sera l’approvazione del protocollo d’intesa da parte del Consiglio di Amministrazione dell’Università di Reggio Calabria, protocollo già discusso e approvato dall’organo omologo dell’Ateneo orobico in occasione della seduta dello scorso 31 maggio.
“𝐸̀ 𝑐𝑜𝑛 𝑠𝑜𝑑𝑑𝑖𝑠𝑓𝑎𝑧𝑖𝑜𝑛𝑒 – commenta il Rettore dell’Università degli studi di Bergamo, 𝗽𝗿𝗼𝗳. 𝗦𝗲𝗿𝗴𝗶𝗼 𝗖𝗮𝘃𝗮𝗹𝗶𝗲𝗿𝗶 – 𝑐ℎ𝑒 𝑙’𝑈𝑛𝑖𝑣𝑒𝑟𝑠𝑖𝑡𝑎̀ 𝑑𝑒𝑔𝑙𝑖 𝑠𝑡𝑢𝑑𝑖 𝑑𝑖 𝐵𝑒𝑟𝑔𝑎𝑚𝑜, 𝑖𝑛𝑠𝑖𝑒𝑚𝑒 𝑎𝑙𝑙’𝑈𝑛𝑖𝑣𝑒𝑟𝑠𝑖𝑡𝑎̀ 𝑑𝑖 𝑅𝑒𝑔𝑔𝑖𝑜 𝐶𝑎𝑙𝑎𝑏𝑟𝑖𝑎, 𝑒̀ 𝑝𝑟𝑒𝑐𝑜𝑟𝑟𝑖𝑡𝑟𝑖𝑐𝑒 𝑑𝑖 𝑞𝑢𝑒𝑠𝑡𝑎 𝑛𝑢𝑜𝑣𝑎 𝑖𝑛𝑖𝑧𝑖𝑎𝑡𝑖𝑣𝑎 𝑐ℎ𝑒 𝑒𝑛𝑡𝑟𝑎𝑚𝑏𝑖 𝑔𝑙𝑖 𝑎𝑡𝑒𝑛𝑒𝑖 𝑖𝑛𝑡𝑒𝑛𝑑𝑜𝑛𝑜 𝑝𝑜𝑟𝑡𝑎𝑟𝑒 𝑎𝑣𝑎𝑛𝑡𝑖 𝑛𝑜𝑛 𝑠𝑜𝑙𝑜 𝑝𝑒𝑟 𝑟𝑎𝑓𝑓𝑜𝑟𝑧𝑎𝑟𝑒 𝑖𝑙 𝑙𝑒𝑔𝑎𝑚𝑒 𝑒𝑠𝑖𝑠𝑡𝑒𝑛𝑡𝑒, 𝑚𝑎 𝑜𝑓𝑓𝑟𝑖𝑟𝑒 𝑎𝑔𝑙𝑖 𝑠𝑡𝑢𝑑𝑒𝑛𝑡𝑖 𝑙𝑎 𝑝𝑜𝑠𝑠𝑖𝑏𝑖𝑙𝑖𝑡𝑎̀ 𝑑𝑖 𝑠𝑝𝑒𝑐𝑖𝑎𝑙𝑖𝑧𝑧𝑎𝑟𝑠𝑖 𝑖𝑛 𝑢𝑛 𝑎𝑚𝑏𝑖𝑒𝑛𝑡𝑒 𝑎𝑐𝑐𝑎𝑑𝑒𝑚𝑖𝑐𝑜 𝑑𝑖𝑣𝑒𝑟𝑠𝑜 𝑑𝑎 𝑞𝑢𝑒𝑙𝑙𝑜 𝑠𝑐𝑒𝑙𝑡𝑜.”
“𝑆𝑖 𝑡𝑟𝑎𝑡𝑡𝑎 𝑑𝑒𝑙𝑙’𝑎𝑣𝑣𝑖𝑜 𝑑𝑖 𝑢𝑛 𝑛𝑢𝑜𝑣𝑜 𝑝𝑒𝑟𝑐𝑜𝑟𝑠𝑜 𝑣𝑖𝑟𝑡𝑢𝑜𝑠𝑜 𝑝𝑒𝑟 𝑔𝑖𝑜𝑣𝑎𝑛𝑖 𝑢𝑛𝑖𝑣𝑒𝑟𝑠𝑖𝑡𝑎𝑟𝑖 𝑑𝑒𝑙 𝑆𝑢𝑑 𝑒 𝑑𝑒𝑙 𝑁𝑜𝑟𝑑 𝑑𝑒𝑙 𝑛𝑜𝑠𝑡𝑟𝑜 𝑃𝑎𝑒𝑠𝑒, commenta il Rettore dell’Università degli studi Mediterranea di Reggio Calabria, 𝗽𝗿𝗼𝗳. 𝗚𝗶𝘂𝘀𝗲𝗽𝗽𝗲 𝗭𝗶𝗺𝗯𝗮𝗹𝗮𝘁𝘁𝗶, 𝑎𝑙𝑙’𝑖𝑛𝑠𝑒𝑔𝑛𝑎 𝑑𝑒𝑙𝑙𝑜 𝑠𝑐𝑎𝑚𝑏𝑖𝑜 𝑒 𝑑𝑒𝑙𝑙’𝑎𝑟𝑟𝑖𝑐𝑐ℎ𝑖𝑚𝑒𝑛𝑡𝑜 𝑑𝑖 𝑔𝑟𝑎𝑛𝑑𝑖 𝑠𝑎𝑝𝑒𝑟𝑖 𝑒𝑑 𝑖𝑚𝑝𝑜𝑟𝑡𝑎𝑛𝑡𝑖 𝑚𝑜𝑑𝑒𝑙𝑙𝑖 𝑐𝑜𝑚𝑝𝑒𝑡𝑖𝑡𝑖𝑣𝑖 𝑀𝑎𝑑𝑒 𝑖𝑛 𝐼𝑡𝑎𝑙𝑦”.
Il progetto pilota dell’Erasmus italiano di UniBg e UniRC prevede, inizialmente, di limitare lo scambio alle 𝘀𝗼𝗹𝗲 𝗹𝗮𝘂𝗿𝗲𝗲 𝗺𝗮𝗴𝗶𝘀𝘁𝗿𝗮𝗹𝗶, in particolare a quelle afferenti alle aree di 𝗜𝗻𝗴𝗲𝗴𝗻𝗲𝗿𝗶𝗮 𝗲 𝗦𝗰𝗶𝗲𝗻𝘇𝗲 𝗱𝗲𝗹𝗹𝗮 𝗳𝗼𝗿𝗺𝗮𝘇𝗶𝗼𝗻𝗲 𝗽𝗿𝗶𝗺𝗮𝗿𝗶𝗮. Per quanto riguarda Ingegneria, ogni studente in uscita potrà scegliere esami in un catalogo che contiene tutti i corsi erogati, anche triennali, e di tutti gli anni.
Nota Stampa