Roma – Fase nuova, modulo vecchio. A poche ore dal fatidico 4 Maggio, giorno del primo vero allentamento delle misure restrittive varate dal Governo Conte, non si ha notizie di un nuovo modulo per l’autodichiarazione. Se dovesse essere pubblicato nelle prossime ore, lo renderemo disponibile su questo portale, così come abbiamo sempre fatto. Per il momentopotrà essere utilizzato anche l’ultimo documento diffuso dal Viminale, riadattato alle “nuove”esigenze di spostamento. E’ già accaduto in passato, con il continuo cambiamento del documento di autocertificazione, che le forze dell’ordine fossero comprensive sul tipo di modulo consegnato loro dai cittadini. Sul web, anche sui siti di importanti testate, girano già moduli, in molti casi sono ivecchi in cui s’è solo cancellata qualche parola, riadattandoli.
Nessun riferimento al modulo, nella circolare inviata oggi dal Viminale ai prefetti e pubblicata sul nostro sito. Il testo si limita a segnalare che, in caso di controlli, le spiegazioni sugli spostamenti “possono essere fornite nelle forme e con le modalità consentite”, cioè usando il modulo ormai noto a tutti. C’è un eccezione: se si tratta di una giustificazione per motivi lavorativi, il modulo non serve, basta presentare un tesserino oppure altra documentazione rilasciata dal datore di lavoro.
Redazione