La festa di Ognissanti risale ai primi secoli di vita della Chiesa, quando veniva celebrata la prima domenica successiva alla Pentecoste (nelle chiese orientali è ancora oggi così). Con Papa Bonifacio IV, nel 610, la festività viene fissata il 13 maggio e legata in particolare alla commemorazione dei martiri cristiani.
E’ con Papa Gregorio IV , nell’835, che Ognissanti diventa una festa di precetto e fissata il giorno 1 novembre. In questo modo la Chiesa andava ad ‘assorbire’ due antiche feste pagane; quella romana in onore di Pomona, dea dei frutti e dei giardini, e lo Samhain, il Capodanno celtico da cui nel mondo anglosassone ha poi avuto origine Halloween. Fu solo nel 1475, tuttavia, che la festa di Ognissanti venne resa obbligatoria per tutta la cristianità per volere di Papa Sisto IV nel 1475. Il nuovo calendario liturgico del Concilio Vaticano II considera Ognissanti festa solenne e riconosciuta dallo Stato: in essa la Chiesa “proclama il mistero pasquale realizzato nei santi che hanno sofferto con Cristo e con Lui sono glorificati”.
Fonte: “Il Giorno”