Bagnara Calabra – Nota stampa del Gruppo Consiliare “La Bagnara che VogliAmo”:
Dice un detto paesano: A CIRA SQUAGGHIA E A PROCESSIONI NON CAMINA.
A palazzo San Nicola cosa succede?
Succede che a livello istituzionale l’amministrazione si chiude sempre di più in se stessa prendendosi il lusso di non essere presente ad importanti assemblee dove si è parlato di sanità, sicurezza, opere pubbliche ed investimenti.
Vedi l’ assemblea dei sindaci dell’area dello stretto a Villa S.G. alla presenza della Dott. ssa DE FURIA, commissario dell’ A.S.P. di Reggio Calabria.
Vedi, anche, l’ assemblea dei sindaci dell’area dello stretto a Cardeto alla presenza del Prefetto di Reggio Calabria Dott.ssa VACCARO.
Assenze, queste, ingiustificate ed ingiustificabili, viste le tematiche oggetto di discussione. Tanto per capirci non sì trattava di processioni, sagre e spettacoli.
Nel frattempo, a casa nostra, non sono mancate le innumerevoli parate con tanto di fascia tricolore e l’uso propagandistico e commiserevole della comunicazione, da più parti ritenuto allusivo.
Sul versante politico succede che, in attesa che l’amministrazione Comunale ottenga con meriti propri il suo primo finanziamento per opere pubbliche, si è dimessa da quasi un mese l’assessore ai lavori pubblici Arch. Nancy Demetrio e, ancora prima, aveva restituito le deleghe il consigliere Rocco Fedele.
Ci sono stati vari comunicati di facciata a favore dell’ex assessore Demetrio, che non sembravano, però, rimpiangerne la perdita.
Per non considerare poi che il consigliere Raneri si è tirato fuori dalla mischia per non essere additato come fomentatore di trame sotterranee.
Maggioranza, dunque, in confusione che non riesce a trovare una soluzione per trovare la quadra sulla nomina dell’ assessore ai LL.PP.
Nel mentre sta andando parecchio di moda il tormentone “esterno si, esterno no”, con un noto professionista di Bagnara gia’ ex amministratore che è stato tirato per la giacca per ricoprire il posto in seno alla Giunta.
Ma è ancora tutto fermo.
Come è tutto maledettamente fermo con i lavori pubblici. Che è la cosa che fa più pensare e preoccupare. Il rischio clamoroso per la perdita di soldi pubblici è all’ ordine del giorno.
Questo desolante quadro mostra la pochezza progettuale dell’amministrazione e di come non sappiano sbrogliare la matassa su cui si sono arrovellati.
Continuano imperterriti con gli sperperi di denaro pubblico, uno dopo l’altro SENZA FRENI, pensando solo di TIRARE A CAMPARE.