Bagnara Calabra – Nota stampa del gruppo Consiliare “La Bagnara che VogliAmo”:
CREDIAMO NEL BUON SENSO
Candidandoci pensavamo che il nostro obbligo sarebbe stato solo quello di affrontare, discutere e cercare di risolvere, nel rispetto della legge e nei limiti delle capacità di ciascuno di noi, le tante problematiche del paese.
Pensavamo anche che in certi momenti la normale dialettica politica tra maggioranza e opposizione alcune volte si sarebbe potuto anche trasformare da confronto a duro scontro come è fisiologico in tutte le comunità libere e democratiche.
Ma mai e poi mai potevamo immaginare di vivere un disagio cosi forte come quello che noi gruppo di opposizione stiamo vivendo sin dall’inizio della consiliatura.
Discutere dei problemi del paese nel civico consesso è ormai diventato esercizio inutile a causa di una maggioranza che anziché parlare di presente e futuro preferisce fare costanti e continui riferimenti al passato come se ciò li sgravasse dal peso e soprattutto dall’obbligo di dare risposte attuali al paese.
Tuttavia, volendo dare un ulteriore segnale dello spirito di servizio che anima la nostra azione politica e soprattutto prendendo in seria considerazione il recente appello con cui il Presidente del Consiglio Comunale richiamava tutti noi consiglieri ai veri valori della politica, con animo predisposto anche all’ascolto delle ragioni altrui siamo andati alla seduta del consiglio comunale pronti a confrontarci serenamente con la maggioranza poiché i problemi sul piatto oggi sono un rischio veramente serio per la tenuta socio-economica del nostro paese e ciò non consente né atteggiamenti né strumentalizzazioni di parte ma solo ragionamenti e confronti franchi e obiettivi nell’interesse di tutta la collettività.
Ma evidentemente non con lo stesso spirito, anzi con intenzioni decisamente opposte si sono approcciati alla seduta del consiglio i consiglieri di maggioranza, se è vero come è vero che la loro Capogruppo con un breve intervento, tra l’altro senza capo né coda, non solo ha riacceso una polemica che noi ritenevamo ormai chiusa e che l’aveva vista assoluta protagonista ma in negativo agli occhi dell’intero paese per scritti social poco edificanti rivolti ad una adolescente innocente ma colpevole di essere solo figlia di, ma ha addirittura ribaltato la frittata adducendo presunti passati atteggiamenti aggressivi da parte dei consiglieri di opposizione e chiedendo per tali ragioni le dimissioni addirittura del nostro capogruppo.
Chiunque capirà con tutte le nostre buone intenzioni non potevamo fare passare questo messaggio ma soprattutto non potevamo cascare nel tranello della Capogruppo della Maggioranza di far vivere al paese un altro consiglio comunale di polemiche infuocate.
PERTANTO ABBIAMO PREFERITO ABBANDONARE L’AULA non essendovi piu’ i presupposti per una seduta serena ancorchè costruttiva del civico consesso.
Ovviamente non possiamo non esprimere la nostra grande delusione e la nostra totale amarezza per non essere stati messi nelle condizioni di poter dare il nostro contributo alle problematiche poste in discussione.
Eppure ci eravamo lo stesso presentati in aula nonostante la grave inadempienza nei nostri confronti operata dall’Amministrazione Comunale che convoca una riunione del Consiglio Comunale di urgenza giorno 7 ottobre (ad uffici chiusi) per la seduta straordinaria del (10 ottobre) senza di conseguenza darci la possibilità di leggere e studiare bene gli atti della seduta.
Non solo. La convocazione del Consiglio sfiora infatti i limiti della legittimità in quanto le problematiche portate all’ordine del giorno (le modifiche di regolamento, le variazioni di bilancio, il Dup , l’affidamento pluriennale della tesoreria comunale, la variazione del piano zonale) prima di giungere in Consiglio sarebbero dovuto passare dalle rispettive commissioni per una opportuna quanto dovuta valutazione.
Si tratta di una grave inadempienza procedurale che potrebbe compromettere la validità della stessa seduta.
In ogni caso ci preme sottolineare nell’interesse generale della collettività che il DUP, ovvero lo strumento che raccoglie gli elementi qualificanti dell’amministrazione Comunale a livello finanziario e contabile, approvato oggi dalla sola maggioranza ci dice che:
- La spesa corrente è quasi triplicata rispetto al 2022
- La spesa in conto capitale, ovvero la spesa relativa ai finanziamenti pubblici, è al minimo storico
- La liquidità di cassa è ridotta ai minimi termini
- Il contezioso con fornitori e cittadini è in notevole aumento
- I tributi locali continuano ad essere mantenuti ai massimi livelli senza alcuna prospettiva di abbassamento
Senza dimenticare che i cittadini continuano ad esser vessati da un “multismo” (passateci il neologismo) da autovelox esagerato quanto esasperato, mentre coloro i quali non sono riusciti a pagare l’Imu per il 2023 si vedranno recapitare presto le relative ingiunzioni di pagamento.
Elementi questi che messi tutti assieme ci preoccupano molto poiché preannunciano un futuro non troppo lontano da fare paura.
E non potevamo non chiudere con la vera chicca politica della seduta del consiglio, quella relativa alla ridicola pantomima inscenata dall’assessore leghista Giuseppe Surace che da un lato fa finta di prendere le distanze dalla maggioranza sulla mozione da votare contro l’autonomia differenziata molto cara al suo partito, ma dall’altra lascia in aula una consigliera della stessa Lega per non far cadere il numero legale della seduta e consentire pertanto alla maggioranza a guida PD di dichiararsi a nome di tutto il Consiglio Comunale decisamente contraria appunto all’autonomia differenziata.
Ma veramente pensate di continuare a prendere in giro i cittadini ?
Il gruppo consiliare
La Bagnara Che VogliAmo