Bagnara Calabra – Nota stampa del Gruppo Consiliare “La Bagnara che VogliAmo”:
T A S S A S U I R I F I U T I (TARI)
Le BUGIE hanno le gambe corte.
La VERITÀ per come da noi rappresentata da inizio legislatura sta venendo a galla.
L’attuale amministrazione in un primo momento racconta “frottole” sui dati della raccolta differenziata e sui costi che ne determinano la tariffa 2024, approvando nel Consiglio Comunale del 21/12/2023 il dato del 51 %.
Successivamente, dopo il nostro intervento in commissione bilancio, raddrizza il tiro e comunica, per bocca dell’ assessore Gramuglia, che siamo arrivati ad oltre il 65% di RSU differenziati.
Ma quello che fa ancora di più specie è il fatto che anche per il 2023 abbiamo pagato profumatamente la tassa per l’ incapacità dell’ Ente nel gestire i dati economici mentendo spudoratamente sui dati e sui parametri relativi al servizio.
Dalla relazione al PEF approvato col bilancio, tranne la promessa di rivedere il tutto nei prossimi mesi, si sono riscontrate le seguenti criticità:
1. mancano oltre € 100.000 di pagamenti a favore dell’ Ente dovute in relazione al conferimento del vetro, della carta e del cartone e del multimateriale.
2. non si dice come sono stati spesi i 311.540,10 euro di risparmio della Tari 2022, derivanti dal minor costo del servizio di raccolta e dal minor costo di conferimento RSU.
3. si diffondono dati non reali di RSU, riportati nella relazione per l’anno 2022, pari a tonnellate 2.368,91, che dovrebbero essere invece oltre 3.000 tonnellate di RSU conferiti.
4. anche i dati di RSU riportati nella relazione per l’anno 2023, pari a tonnellate 2.375,11 sono estremamente difformi.
5. nulla si dice sui risparmi realizzati nel 2022 e nel 2023 inerenti il costo del conferimento in discarica dei rifiuti che comporta un risparmio complessivo per il 2022 e 2023 di € 123.092,80
6. la percentuale di Raccolta Differenziata sarebbe superiore al 65% e non come attestato dall’ufficio competente, pari al 51 %, ed approvato in consiglio comunale in attesa del rendiconto in primavera.
Complessivamente I RISPARMI a beneficio DEI CITTADINI si attesterebbero sui 400 MILA EURO, che stranamente non si sono tradotti come minori importi nei bollettini di pagamento 2023.
Nei giorni scorsi l’assessore all’ambiente comunicava che il ritiro dell’indifferenziato a partire dal 2 MARZO 2024 sarà effettuato OGNI 15 GIORNI, ma si dimentica che la tariffa approvata in consiglio comunale è relativa ad una raccolta differenziata ferma al 51 %.
E continua a comunicare dati non veritieri riguardo la percentuale di differenziata degli anni precedenti, che nel 2021 era al 46,20%, mentre per il 2022 segnava un 46,42%.
Lo invitiamo, pertanto, a consultare meglio i dati sul portale ISPRA-Ambiente che sono aggiornati a Dicembre 2023.
Pertanto, consigliamo al gruppo di maggioranza, prima che la Giunta cambi il calendario del ritiro dell’indifferenziato “ da effettuarsi ogni due settimane “, di tornare in Consiglio comunale per approvare la nuova tariffa alla luce della nuova percentuale di differenziata che ribadiamo essere pari al 67%, per CHIARIRE alla popolazione il perché dei mancati benefici dovuti per il 2023 e, soprattutto, per ANNUNCIARE di quanto sarà abbassata la tariffa per il 2024.
Il tutto per non continuare a vessare i cittadini Bagnaresi.
È utile rammentare, infine, che i servizi connessi alla raccolta dei rifiuti previsti dal capitolato, come lo spazzamento sia manuale che meccanico, il lavaggio delle strade, la pulizia delle caditoie delle acque piovane etc, al momento, non sono in alcun modo espletati.
Questo non è che l’ ultimo tassello di una allegra e spensierata gestione dell’ Ente che identifica sempre più l’attuale maggioranza come L’AMMINISTRAZIONE DELLE TASSE.