La squadra mobile di Messina è stata impegnata in un’operazione che ha portato ad undici arresti, per corruzione, rivelazione di segreto d’ufficio e della fittizia intestazione di beni, nell’ambito dell’inchiesta denominata “Ottavo cerchio”. E’ stato scoperto unsistema di corruzione che coinvolgeva, a vario titolo, persone operanti sia nel settore pubblico che in quello privato. Fra gli arrestati figurano anche un ingegnere del Comune di Messina, un dirigente del Genio civile di Trapani e un funzionario del Genio civile di Messina.
Le ordinanze sono state firmate dal gip Maria Militello su richiesta della Procura. Ecco i nomi dei coinvolti: Antonino Bonaffini detto “Ninetta” e Marcello Tavilla. Tavilla e i complici avrebbero corrotto anche l’ex assessore Giorgio Muscolinoamministratore di un complesso di edilizia popolare gestito dall’Agenzia per il Risanamento della città (A.Ris.Me.). Muscolino, che avrebbe intascato 400 euro, ha affidato alla ditta di Tavilla i lavori per la sistemazione del parcheggio del complesso, senza aver effettuato una selezione. Tra gli implicati risulta anche l’imprenditore edile, Giuseppe Micali, abbastanza noto in città
In manette è finito pure un autista in servizio alla Procura di Messina, addetto all’accompagnamento dei magistrati. Avrebbe informato Tavilla dei movimenti del procuratore aggiunto Vito Di Giorgio, riferendogli anche dello stato delle indagini a suo carico. L’inchiesta si sta occupando di svariati lavori pubblici sia a Messina che a Mazara del Vallo, oltre che di diverse gare in complessi condominiali gestiti da A.Ri.sMe.
Redazione