Roma – “Stanotte, esattamente alle 3:13, è stato approvato un mio emendamento che rappresenta una pietra miliare per la categoria TIS. Con la sua approvazione si dà, esclusivamente a Comuni della Calabria, la possibilità di assumere in deroga ai limiti assunzionali vigenti, con contratti a tempo determinato, a tempo parziale di 18 ore settimanali, della durata di 18 mesi. Parliamo di posizioni completamente riservate ai 4mila tirocinanti di inclusione sociale calabresi. È la prima volta nella storia che accade qualcosa del genere.”
Ad affermarlo è Francesco Cannizzaro, Vice Capogruppo di Forza Italia alla Camera e Coordinatore regionale della Calabria, che nella discussione del Decreto Milleproroghe è riuscito a far approvare l’emendamento 1.13, che porta la firma anche del collega Deputato Giovanni Arruzzolo.
“È un risultato targato Forza Italia, raggiunto in sintonia con il Presidente della Regione Calabria, Roberto Occhiuto, e con il supporto anche del collega Giuseppe Mangialavori, Presidente della Commissione Bilancio. L’emendamento infatti – spiega l’On. Cannizzaro – è stato approvato nella seduta notturna delle commissioni Affari costituzionali e Bilancio, riunite per esaminare tutti gli emendamenti presentati.
Con il nostro intervento, si risponde alle richieste di migliaia di lavoratori ed al contempo all’esigenza degli enti locali calabresi, che avevano più volte espresso la volontà e la necessità di regolarizzare questa platea di personale, fondamentale per il lavoro delle amministrazioni locali; personale che, ad oggi, non gode di alcun tipo di tutela giuridica e previdenziale. La nuova norma, quindi, offre la possibilità a tutto il bacino di lavoratori precari di poter finalmente regolarizzare la propria posizione, sottoscrivendo un contratto con la pubblica amministrazione, in deroga ai vincoli assunzionali vigenti per i comuni, fino ad oggi impossibilitati ad effettuare questa operazione. La nuova disposizione costituisce quindi un altro grande passo nel percorso normativo volto alla stabilizzazione di questi 4mila lavoratori a servizio dello Stato senza alcun tipo di riconoscimento e senza contributi, nonostante gli anni di attività prestata, sempre in condizioni di precarietà assoluta.
Per consentire tutto ciò ai Comuni calabresi, è stato Istituito un fondo: lo Stato mette a disposizione 5 milioni di euro, che sappiamo non essere del tutto sufficienti – precisa il parlamentare reggino – ma si sta già lavorando al reperimento di altri fondi per rimpinguare il capitolo esistente. Per l’immediato futuro, l’impegno è quindi quello di reperire quante più risorse possibili, volte al concorso di spesa per contrattualizzare e offrire piena dignità all’intero bacino dei TIS.”
Ieri approvato un altro emendamento. A questo si riferisce il seguente comunicato:
“È stato approvato dalle Commissioni Bilancio e Affari costituzionali della Camera dei Deputati un mio emendamento al dl Milleproroghe che ci consentirà di proseguire con le stabilizzazioni del personale di Azienda Calabria Lavoro e all’Agenzia regionale per le politiche attive del lavoro – Arpal Calabria, utilizzando fondi residui da precedenti norme di legge. L’obiettivo è azzerare il precariato nella pubblica amministrazione calabrese. Una bella notizia per tanti calabresi e per le loro famiglie, un atto che trae le sue origini da altre iniziative legislative del Presidente Roberto Occhiuto, quando, in qualità di capogruppo di Forza Italia alla Camera, ottenne 5 milioni di euro per l’anno 2022 e 10 milioni di euro annui a decorrere dal 2023 per avviare procedure selettive per l’assunzione di personale non dirigenziale a tempo indeterminato, anche in soprannumero riassorbibile, valorizzando le esperienze professionali maturate dal personale in servizio presso l’Azienda Calabria Lavoro. A seguito di questa disposizione, attraverso uno specifico concorso, la Regione ha effettuato procedure selettive per l’assunzione di 113 unità. Inoltre, con la legge regionale numero 25-2023, la Regione Calabria ha trasformato Azienda Calabria Lavoro in ‘Agenzia regionale per le politiche attive del lavoro – ARPAL Calabria’, ente pubblico non economico strumentale, dotato di personalità giuridica di diritto pubblico. Ora, la Regione Calabria potrà trasferire all’Ente sub regionale le risorse residue ai 10 milioni finalizzate all’avvio di procedure di stabilizzazione per il personale ancora precario dopo la trasformazione di Azienda Calabria Lavoro in Agenzia regionale. Andiamo avanti, con l’impegno sinergico che contraddistingue Forza Italia, con l’obiettivo di assottigliare sempre di più il bacino dei precari calabresi”.
Lo afferma il Deputato reggino Francesco Cannizzaro, Vice Capogruppo di Forza Italia alla Camera e Coordinatore regionale della Calabria, che ha posto l’emendamento all’analisi delle Commissioni Bilancio e della Commissione Affari Costituzionali, oggi per l’occasione riunite al fine di esaminare tutti gli emendamenti presentati in seno al Decreto Milleproroghe.