Reggio Calabria – Dopo un lungo giorno di apprensione, Tiziana Iaria, scomparsa ieri a Reggio Calabria, sarebbe stata ritrovata. Lo si apprende da indiscrezioni delle forze dell’ordine, al momento senza ulteriori dettagli, che arriveranno ufficialmente nelle prossime ore.
La donna, 52 anni, era stata dichiarata dispersa nella serata di ieri dopo che di lei non si avevano notizie dalla mattina, quando era uscita da casa per andare al lavoro.
Il ritrovamento è avvenuto circa un’ora fa, e la bella notizia è stata appena divulgata dai familiari. Sui social, dove ieri si era attivato un rapido passaparola per aiutare la donna, si leggono già i primi post che commentano l’epilogo dell’angosciante vicenda con sollievo e felicità. Tante sono le state persone in apprensione, che conoscono Iaria e la stimato per il suo impegno a favore delle donne vittime di violenza e di chi soffre situazioni di disagio psicologico e sociale. La reggina, animatrice di tante iniziative pubbliche di sensibilizzazione su questi temi, è stata anche interessata alla politica, candidandosi in una lista civica per l’amministrazione comunale di Reggio Calabria.
Fonte: Reggio Today
AGGIORNAMENTO:
Un rapimento lampo, durato meno di 24 ore, forse a scopo dimostrativo. È l’ipotesi su cui stanno lavorando i carabinieri di Reggio Calabria dopo quanto capitato ad psicologa di 53 anni, responsabile di un centro antiviolenza.
La donna è scomparsa ieri mattina ed è stata trovata oggi dal marito, poco dopo le 7, sotto la propria abitazione. Adesso si trova in ospedale, in stato di choc, per controlli.
Tutto è iniziato ieri mattina quando, intorno alle 9.30, la donna è uscita dal suo ufficio per andare nello studio di un avvocato che sta seguendo diverse cause per conto del centro antiviolenza. Stando a quanto ricostruito in queste ore, sembrerebbe che la psicologa sia stata avvicinata da una donna nell’androne dello stabile del suo ufficio.
Dopo l’incontro, la vittima non ricorda nulla di tutto quello che è successo per cui non si esclude sia stata drogata e caricata in un’auto. Dinamica, questa, che lascerebbe pensare a un’azione non di una sola persona ma di almeno due soggetti che i carabinieri, adesso, stanno cercando di identificare.
Avvertita la Procura della Repubblica di Reggio Calabria, sono state avviate le indagini per ricostruire la vicenda e capire dove la vittima è stata tenuta per 24 ore. Adesso la psicologa si trova in stato di choc al Grande ospedale metropolitano di Reggio Calabria.
Solo dopo i controlli, la psicologa potrà essere sentita dai carabinieri e fornire qualche dettaglio in più sul rapimento.
Fonte: Il Dispaccio.it