Paura e gente in strada, soprattutto famiglie con bambini piccoli, nei paesi vicini all’epicentro del terremoto di magnitudo 4.8 registrato alle 3,19 con epicentro tra Viagrande e Trecastagni in provincia di Catania. Il centro più colpito è Fleri, una frazione di Zafferana Etnea, ma si registrano danni a Santa Venerina dove sono caduti calcinacci dalla facciata della chiesa principale Santa Maria del Carmelo in Bongiardo, a Zafferana Etnea e nell’Acese. I danni sono evidenti in diversi paesi e ci sono almeno dieci feriti tra i quali un uomo di 80 anni estratto dalla casa gravemente danneggiata, a Fleri.
È stato chiuso precauzionalmente al traffico un tratto dell’autostrada Catania-Messina, la A18, per la presenza di ‘lesioni’ sospette sull’asfalto createsi dopo la scossa. Il blocco è tra i caselli di Acireale e Giarre. L’eventuale riapertura sarà decisa dopo sopralluoghi e verifiche su sicurezza e stabilità del tratto autostradale al momento chiuso al traffico. L’intensa attività sismica sul vulcano al momento non ha alcun impatto sull’attività dell’aeroporto internazionale di Catania, che è pienamente operativo, in città non risultano al momento danni.
E’ quanto emerso dalle due riunioni del Centro coordinamento soccorsi convocato dal prefetto di Catania, Claudio Sammartino.